La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
ASCOCARPO di circa 70-80 mm di altezza e di 20 (30) mm diametro, formato da una fruttificazione nera e ruvida, claviforme, comprendente numerosi periteci affondati in uno stroma. Talora la parte bassa è piuttosto rastremata e simula un gambo. CARNE (stroma) tenace, bianca. Corteccia tenace e subcarboniosa. MICROSCOPIA spore fusiformi, reniformi, 25-30 x 7-8 µm, con fessura germinativa longitudinale, mono-biguttulate, lisce, brune, uniseriate nell'asco: aschi cilindrici, amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche. HABITAT dall'autunno alla primavera su legno di Fagus deteriorato, ma talora anche di altre latifoglie, a gruppi. NOTE - All'inizio dello sviluppo la superficie dei carpofori può apparire rossiccio-bruna per la presenza dei conidi. X. geoglossum è simile, ma con dimensioni solitamente minori e con la fruttificazione che nell'aspetto ricorda un fungo del genere Geoglossum; è pure lignicola, ma possiede spore più piccole, di 12 x 6 µm.