La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CARPOFORO alto fino a 20 mm, tronco-cupressiforme, ovvero a forma di alberello cilindrico e allungato, con apice tronco od ottuso, formato da uno sporangio bruno rossiccio sorretto da un gambo nero e cilindrico che, all'interno dello sporangio stesso, si ramifica in una columella che regge il capillizio reticolato. Le fruttificazioni sorgono da un ipotallo membranoso, marrone. MICROSCOPIA spore sferiche, minutamente spinuloso-reticolate, di diametro di 6,5-9,4 µm, violetto-brune al MS. HABITAT su legno guasto, in gruppi composti talora da numerosissime entità durante tutto l'anno, localmente comune. NOTE - Simile a S. fusca è S. arifera, che forma "alberelli" di color marrone rugginoso. Vive anch'essa su legno degradato durante tutto l'anno e ha spore sferiche, più piccole (con diametro di 5-7,5 µm), rossiccio-brune e minutamente punteggiate. Altri Myxomycetes (genere Arcyria) possiedono fruttificazioni che ricordano nell'aspetto i carpofori dendroidi delle specie del genere Sremonitis, in Arcyria però lo sporangio è sorretto da un peduncolo cupolato e non ha columella.