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SINDROME DA INTOSSICAZIONE CON ERGOT (o Fuoco di Sant'Antonio)

Sindrome da intossicazione di Ergot:
Ergot è il nome comune dato ad un Ascomiceta denominato Claviceps Purpurea. Il termine è lo stesso usato in francese, lingua nella quale, letteralmente, vuol dire sperone. Infatti questa specie del genere Claviceps (che ne conta circa una cinquantina) è parassita delle Graminacee e forma degli sclerozi simili a speroni o cornetti che conferiscono alla pianta infetta - spesso la Segale - il nome comune di "Segale Cornuta".
Questa specie è la più studiata e conosciuta per i suoi importanti effetti nella contaminazione di alimenti confezionati con cereali attaccati da questo fungo. I cornetti che spuntano dalle spighe infestate da ergot sono costituiti dai corpi fruttiferi (sclerozi) del fungo stesso, in cui sono contenuti molti alcaloidi velenosi del gruppo delle ergotine (tra cui l'acido lisergico), che hanno gravi effetti su persone e animali che ne mangiano. Questi alcaloidi, essendo dei vaso-costrittori, compromettono la circolazione; inoltre interagiscono con il sistema nervoso centrale, agendo in particolare sui recettori della serotonina.

Principio Attivo:
Acido Lisergico (da cui deriva LSD)

Sintomi:
Vasocostrizione intensa, (Gangrena delle estremità del corpo) convulsioni.
Fuoco di Sant'Antonio

Ultimo Caso:
Anni 40 in Francia.

Questa terribile malattia era conosciuta nel medioevo con il nome di fuoco di Sant'Antonio, (Fuoco Sacro o Male degli Ardenti). Sotto questo termine veniva compreso anche il sicuramente meno pernicioso Herpes Zoster, che in alcuni sintomi coincideva con gli effetti delle intossicazioni da Ergot. L'Ergotismo era spesso fatale, ed aveva sempre effetti devastanti sulle comunità che ne erano colpite. Questo morbo poteva presentarsi in due forme: "Ergotismus Convulsivus" caratterizzato da sintomi neuroconvulsivi di natura epilettica, o "Ergotismus Gangraenosus" caratterizzato da cancrena alle estremità fino alla loro mummificazione. Tra gli effetti di questa intossicazione vi erano anche le allucinazioni. Questo portava la gente a mettere in relazione la malattia con il demonio o con forze maligne, non essendo conosciuta al tempo la causa di queste alterazioni. Ad esempio alcuni studiosi sono portati a credere che dietro i fenomeni di stregoneria registrati a fine seicento a Salem negli USA (Caccia alle streghe) vi sia un consumo alimentare della segale cornuta, i cui alcaloidi sono resistenti anche alle alte temperature dei forni di cottura del pane.
Claviceps Purpurea  (Ascomiceti)
Una possibile ipotesi circa il nome "Fuoco di Sant'Antonio" è che nel Nord Europa, dove il pane veniva fatto con la Segale, spesso si contraeva questa malattia, dovuta al fungo che infettava la Segale. I malati, recandosi in pellegrinaggio verso i santuari di Sant'Antonio in Italia, man mano che scendevano verso Sud cambiavano alimentazione mangiando pane di grano, e ciò attenuava o eliminava i sintomi dell'intossicazione. Tale effetto veniva attribuito ad un miracolo ad opera di Sant'Antonio.

Nel 1853 Louis René Tulasne chiarisce il complesso ciclo riproduttivo del fungo e nel 1943 il chimico svizzero Albert Hofmann scopre gli importanti effetti allucinogeni di alcuni alcaloidi contenuti nell'Ergot, in particolare dell'acido lisergico e di un composto derivato di sua sintesi, la dietilamide dell'acido lisergico (LSD). Casi di Ergotismo sono documentati a Milano nel 1795 a Torino nel 1798; l'ultimo caso documentato in Europa risale al 1951 nella città francese di Pont-Saint-Esprit, dove più di duecento persone furono affette da strane allucinazioni, sonnolenza e altri disturbi per aver mangiato pane contaminato, e cinque di esse morirono. Il caso di Pont-Saint-Esprit comunque non è stato definitivamente imputato ad avvelenamento da Ergot in quanto alcuni esperti hanno sollevato l'ipotesi suffragata da dati scientifici che l'avvelenamento sia invece imputabile a contaminazione da mercurio.

Oggi un severo controllo delle farine impedisce il ripetersi di casi del genere; non infrequente invece è il caso di intossicazioni da parte di animali, essendo i foraggi meno controllati.

Nel 1818, la Segale Cornuta, è stata introdotta nella pratica ostetrica e da allora gli studiosi hanno catalogato i cinquanta alcaloidi presenti, in tre gruppi fondamentali: il primo è quello dell'Ergotamina, che è utilizzabile per la cura dell'emicrania; il secondo è quello Ergotossina; il terzo è invece quello dell'Ergometrina, che stimola la muscolatura uterina e che viene indicata per regolare le contrazioni uterine post-partum e nelle endometriti.

Nel medioevo fu creato un ordine religioso dedicato alle cure degli affetti da ergotismo, i Canonici Regolari di Sant'Antonio di Vienne, nel 1774 uniti all'Ordine di Malta.
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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.