La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO alto fino a 15-60 mm, piriforme, clavato, raramente subgloboso, collegato ad altri esemplari concresciuti da spessi rizoidi bianchi. La deiscenza avviene attraverso un opercolo arrotondato abbastanza largo. ESOPERIDIO bianco, poi bruno più o meno scuro, cerrucoso-granuloso; con squamule appressate, presto glabro all'apice. ENDOPERIDIO papiraceo; opaco. GLEBA con pseudocolumella distinta, bianca poi olivastra, infine grigio-bruna, con forte odore sgradevole e sapore dolce. Subeleba soda, areolata. che rimane bianca. MICROSCOPIA spore globose; 3,8-5,0 µm, quasi lisce. CAPILLIZIO bruno, elastico, non poroide, largo 3-7,5 µm, con pareti spesse 0,7-1,0 µm. PARACAPILLIZIO abbondante. Esoperidio con larghi sferocisti spinosi, a parete spessa, di forma irregolare. Polvere sporale bruno oliva. HABITAT a gruppi numerosi su legno in disfacimento; talvolta su legno bruciato, in boschi, parchi e giardini. NOTE - Molto facile da riconoscere per le abitudini lignicole, l'esoperidio farinoso, poco consistente, la crescita cespitosa, la subgleba bianca, immutabile.