La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 80-150 mm, convesso, con il margine incoluto, non igrofano, da grigio cenere a grigio-bruno, liscio, finemente feltrato, fibrilloso. LAMELLE da adnate a leggermente decorrenti, piuttosto fitte, crema pallido, con il filo intero, concolore. GAMBO 60-90 x 15-30 mm, clavato, farcito, subconcolore al cappello, striato longitudinalmente da fini fibrille, con la base coperta da un feltro miceliare bianco. CARNE bianca, con odore forte, aromatico, più o meno sgradevole e sapore sgradevole. SPOR,-kTA crema giallastro. MICROSCOPIA spore ellissoidali, 6,0-7,5 x 3,5-4,5 µm, lisce, cianofile, negli essiccata prevalentemente in tetradi, con base ottusa. Basidi 20-25 x 5-7 µm, tetrasporici. Trama imenoforale più o meno regolare di ife incolori. Pileipellis con struttura di cutis di ife più o meno parallele, con pigmento inuacellulare. HABITAT ubiquitario, in gruppi numerosi, molto comune in autunno anche inoltrato. NOTE - Si tratta di una specie conosciuta e, in molte zone, - impunemente consumata, tuttavia, recenti studi (sulla base di una nutrita casistica) sembrano dimostrare la sua tossicità o, quanto meno, una sua scarsa tollerabilità da parte di alcuni individui. Sulla base del colore della sporata, della cianofilia della parete sporale, che si presenta sottilmente verrucosa al microscopio elettronico (ma liscia al microscopio ottico) C. nebularis è stata inserita da alcuni autori, fra i quali Vtoser e Bon, nel genere Lepista. Noi preferiamo, in accordo con Kuyper; mantenerla nel genere Clitocybe, come numerose altre specie congeneri, che presentano una sporata colorata e spore cianofile, lisce al microscopio ottico.