La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO fino a 120 mm, da emisferico a concesso; infine appianato e poi con ampia depressione centrale, con margine dapprima involuto, a lungo incurvato e solo tardivamente disteso, acuto, spesso ondulato a maturazione, leggermente costolato; superficie all'inizio finemente tomentosa o squamulosa, poi glabra; di colore bruno scuro, bruno vinoso; poi bruno rossastro sbiadito, color cannella, ocra-rosa; con margine più chiaro. LAMELLE decorrenti con dentino al gambo; piuttosto fitte; con numerose lamellule; strette, separabili; da bianche, appena bianco-crema in vetustà: margine concolore o appena bruno rossastro negli esemplari vecchi. GAMBO inizialmente più lungo ed a maturazione uguale o più breve del diametro del cappello; piuttosto tozzo e breve; robusto, cilindrico-slavato o bulboso, solitamente dritto o poco incun-ato; con superficie finemente striata longitudinalmente, bianca. imbrunente al tocco. CARNE bianca, soda; elastica, un po' fibrosa nel gambo; odore buono e intenso di farina, sapore molto amaro. MICROSCOPIA: spore ellissoidali, con superficie finemente verrucosa, ialine, di dimensioni 4,5-6,5 x 4-5 µm. Sporata bianca. HABITAT: solitamente a gruppi in boschi di conifera e più raramente di latifoglia, sovente associato ad Erica; dalla tarda estate al tardo autunno. NOTE - Specie non commestibile a causa del sapore amaro. Alcuni Tricholoma della Sezione Albobrunnea potrebbero vagamente assomigliare per odore e sapore della carne e colore del cappello, ma hanno superficie pileica liscia e spore lisce.