La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO di circa 50 mm di diametro, costituito da un periodio a due strati e da una gleba. L'endoperidio; che contiene la gleba, è globoso; sessile, la superficie esterna liscia e serica; colore della crosta di pane. A maturità si apre apicalmente un foro regolare (peristoma), più o meno comco; fimbriato; senza areola basale. GLEBA è dapprima biancastra e compatta, poi più scura e polverulenta priva di odore. ESOPERIDIO si apre a forma di stella; ed è suddiviso in 7-8 lacinie spesso revolute, al cui centro è collocato l'endoperidio, la superficie superiore liscia; crema rosata; quella esterna, a contatto col substrato di crescita, più scura; incrostata da residui miceliari e terrosi e raggiunge lo spessore di 1-2 mm. CARNE tenace ed elastica quella delle lacinie, tenera e carnosa poi polverulenta quella dell'endoperidio, con membrana papiracea. MICROSCOPIA: spore globoso-sferiche; finemente verrucose, bruno chiaro al MS, con diametro di 3,2-4,0 µm; basidi subcilindrici, tetrasporici, senza giunto a fibbia basale. Cistidi assenti. Polvere sporale brunastra. HABITAT sul terreno dei boschi di conifere o misti, dall'estate all'autunno: comune. NOTE - Astraeus hygrometricus ha forma simile, con endoperidio che si lacera apicalmente in modo irregolare e con esoperidio fortemente igroscopico avente la superficie interna solcata e'o alveolata; possiede spore più grandi (fino a li µm di diametro), brune e verrucose, e vive nei medesimi ambienti. G. triplex; di aspetto simile, presenta un esoperidio camoso spesso fino a 5 mm, interamente di color crema grigiastro; spesso la parte più interna dell'esoperidio si solleva e si stacca parzialmente dalla carne sottostante e, rialzandosi, forma una sorta di collare attorno all'endoperidio. Anche G. vulgatum (G. rufescens) presenta un esoperidio laciniato di notevole spessore (5-6 mm) con superficie interna, che si fende in più punti, di colore carnicino pallido, spesso rosseggiante, ed un endoperidio globoso piriforme con diametro di 20-30 mm, sessile o subsessile.