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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
ASCOCARPO fino a 150 mm di diametro, composto da un ampio apotecio e da un breve gambo che lo sostiene.
APOTECIO di forma bassamente cupolata, più o meno reflesso, tondeggiante, talora irregolarmente discoide. Imenoforo disposto sulla superficie concava dell'apotecio, ovvero quella in vista, ondulato-gibboso, sovente venoso, liscio, di colore variabile da marrone rossastro a bruno dattero. Superficie esterna più chiara, beige-ocra pallido, venosa. Orlo ondulato.
GAMBO corto, formato dalla confluenza delle venature della superficie inferiore dell'apotecio, biancastro, sodo, rugoso-grinzoso oppure, anch'esso, venoso.
CARNE ceracea, fragile, cassante, abbastanza spessa, biancastro-brunastra.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, finemente reticolate, munite di apicoli corniformi lunghi circa 4 µm alle estremità, 26,0-28,0 x 11,5-12,5 (esclusi gli apicoli) µm, ialine al MS, triguttulate, uniseriate nell'asco, aschi cilindrici, non amiloidi, ottasporici, parafisi clavate o lobate, a forma di tibia, contenenti un pigmento brunastro.
HABITAT lignicola, su tronchi e ceppi di conifere (principalmente Picea), anche su legno sepolto da strati di humus, tanto da sembrare terricola. Abbastanza comune; a piccoli gruppi, in primavera-estate.
NOTE - Allo stesso genere appartengono anche D. parma e D. leucoxantha con aspetto e colorazioni simili. La prima può essere distinta per il colore più chiaro, tendente all'ocra giallastro, per l'habitat esclusivo nei boschi di latifoglie e, microscopicamente, per le spore di 29-30 x 14-15 µm, recanti alcune appendici filiformi alle estremità che conferiscono loro la forma di una spazzolina. D. leucoxantha vegeta su terreno nei boschi di conifere e ha spore di 28-33 x 14-16 µm, con apicoli corniformi poco accentuati alle estremità dapprima lisce, poi finemente reticolate, monoguttulate. Su terreno boschivo umido, specialmente vicino a corsi d'acqua, si rinviene, abbastanza raramente, Disciotis venosa, la cui carne emana un distinto odore di cloro, essa è morfologicamente simile ma appartiene alla famiglia delle Helvellaceae per le spore ellissoidali, lisce, ialine, a parete spessa, provviste di piccole guttule interne ed esterne sulle estremità.