La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 25-120 mm, inizialmente conico, conico-campanulato poi convesso od appianato-convesso, solitamente con un basso e largo umbone, il margine leggermente involuto,all'inizio, poi diritto, spesso ondulato, non striato per trasparenza, la cuticola igrofana, con tempo umido bruno più o meno scuro, sfumato di grigio, con tempo asciutto grigio-bruno chiaro, color camoscio, la superficie liscia, glabra, subciscida, decorata da fini fibrille con disposizione radiale. LAMELLE smarginate, adnate o decorrenti per un dentino, piuttosto spaziate, più o meno ventricose, biancastre, poi rosa, alla fine rosa-bruno sporco, qualche volta costolate o anastomosate, con il filo seghettato, concolore. GAMBO 40-130 x 4-25 mm, cilindrico, slanciato, diritto o flessuoso, con base allargata o attenuata, sodo, pieno, poi farcito, inizialmente bianco poi grigiastro o brunastro sporco, segnato longitudinalmente da fibrille innate ¢rossolane. CARNE soda, bianca o grigiastra, igrofana, con odore e sapore farinosi. MICROSCOPIA spore subisodiametriche, con 5-7 Iati, 9,0-11,0 x 7,5-9,7 µm. Basidi tetrasporici, con giunti a fibbia. Cheilocistidi assenti. Epicute formata da una ixocutis di ife strette, cilindriche. Pigmento bruno, intracellulare. Giunti a fibbia presenti. HABITAT nelle radure erbose dei boschi ma anche nei giardini e nei parchi, sempre associato con Rosaceae. NOTE - Si tratta di una specie dai caratteri morfocromatici molto variabili. Viene consumata e apprezzata dai suoi conoscitori e, in generale, non presenta problemi di confusione con specie tossiche simili, anche perché, queste ultime, crescono, di norma, in periodi dell'anno diversi.