La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
FRUTTIFICAZIONE formata da numerosi carpofori gregari; ognuno dei quali ha dimensioni di 6-12 x 1,5-3 mm, nascenti singolarmente dal legno ospite, conici, affusolati, diritti o variabilmente arcuati, sovente con apice acuminato o talvolta ottuso, occasionalmente forcati; essi sono di colore giallo tuorlo o giallo cromo, di aspetto lucido-brillante, specialmente con tempo umido. IMEVOFORO disposto su tutta superficie dei carpofori stessi, indifferenziato. CARNE di consistenza più o meno tenace, subeelatinosa o elastica, leggermente vischiosa al tatto. MICROSCOPIA: spore cilindriche o strettamente ellissoidali, alcune allantoidi, talune subfaseoliformi, 7,5-9,4 x 2.8-3,6 (4,2) µm, a maturità completa dotate di un setto trasversale; lisce, ialine, al MS; basidi a forma di forcella. HABITAT su legno marcescente di latifoglia, in autunno, non comune. NOTE - Questa specie; in ragione della forma e della struttura dei basidi, appartiene all'ordine Dacrymycetales (Heterobasidiomycetes) condivide la consistenza elastica e il colore con la più nota e comune congenere, Calocera viscosa che però possiede fruttificazioni coralloidi, ben più grandi e tipiche del legno degradato di conifere. Quest'ultima ha spore di lunghezza simile, ma più larghe (8,2- 9,6 x 3,8-4,6 µm). C. furcata forma carpofori giallo-arancio, più o meno cespitosi, cilindrico-claviformi (raramente appiattiti), che talora terminano in alto con 2-3 punte, viventi su legno degradato di conifere, ha spore strettamente ellissoidali, talora arcuate, di 8-13 x 3,2-4,2 µm.