La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 40-100 mm, piuttosto carnoso, inizialmente emisferico, poi convesso, alla fine appiattito, con l'orlo a lungo e fortemente involuto. Rivestimento pileico solo un po' vischioso con tempo umido, con tempo secco asciutto, opaco, inizialmente biancastro, poi crema, con l'età via via invaso da toni ocracei e bruno-ocracei, interamente ricoperto dal velo universale bianco in gioventù. Reazione con KOH 20%, brunastra. LAMELLE da adnate a subdecorrenti, piuttosto fitte, sinuose, inizialmente biancastre sfumate di rosa, poi ocracee, con il filo leggermente seghettato, concolore. GAMBO 50-80 x 15-30 mm, cilindraceo con grosso bulbo arrotondato, obclavato, robusto, duro, inizialmente bianco, poi con macchie concolori al cappello, con l'apice ricoperto da una pruina bianca, un po' striato longitudinalmente. CARNE molto spessa, soda, bianca, con odore di C. variecolor e sapore mite. Reazione con KOH 20%, gialla, con guaiaco, bluastra, con fenolanilina, rossa, con metolo, violetta. MICROSCOPIA spore ellissoidali-amigdaliformi, 8,7-11,6 x 5,2-6,0 µm, con verruche medie, densamente distribuite. HABITAT gregario, a gruppi anche numerosi, nei boschi di conifere, in estate-autunno, relativamente comune. NOTE - C. balteatoalbus si fa riconoscere per i colori pallidi, il notevole velo universale bianco, che nei primi stadi di crescita avvolge completamente i carpofori, per il debole odore di C variecolor, per la crescita associata alle conifere.