La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
PSILOCYBE
Psilocybe è un genere di funghi basidiomiceti appartenente alla famiglia delle Strophariaceae. Ad esso appartengono funghi privi di interesse alimentare, ma che in diverse zone del mondo vengono consumati per le proprietà psichedeliche dovute agli alcaloidi psicotropi psilocina e psilocibina in essi contenuti, che hanno uno spiccato effetto sul sistema nervoso centrale, dando luogo alla Sindrome Psilocibinica ed alla Sindrome Panterinica. I due alcaloidi vennero isolati nel 1958 dal chimico svizzero Albert Hofmann che intendeva appurare affinità e differenze tra funghi psichedelici e l'LSD di sua invenzione. I Psilocybe sono funghi di piccole dimensioni con aspetto mycenoide o collybioide.
LAMELLE: sono ventricose ascendenti largamente adnate. Il colore della sporata è bruno-nerastro tendente al violaceo scuro e l'ambiente di crescita prevalente è caratterizzato da substrati di deiezioni animali e residui vegetali. CAPPELLO: generalmente liscio, glabro e con aspetto viscido. GAMBO: si presenta piuttosto variabile da quasi liscio a fibrilloso-squamuloso, e spesso visibile un residuo di velo parziale sotto forma di sottile anellino fugace. A volte, in particolare alla sua base, sono presenti colorazioni verdi-bluastre.
Psilocybe significa "con la testa nuda" (dal greco psilos = spogliato e kube = testa).