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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO composto da una testa globosa di 10-15 mm di diametro, sorretta da un esile gambo slanciato di 30-60 x 3-5 mm, biancastro, crema, ocraceo, ricoperto da fibrille e squamule più scure, la base ingrossata è dilatata in un bulbillo.
ESOPERIDIO costituito da una sorta di crosta farinoso-granulosa, brunastra, presto labile. Peristoma sporgente, con orlo distintamente sollevato, subtubolare, con una zona anulare bruno scuro alla base, con orifizio regolare all'apice.
ENDOPERIDIO papiraceo, più o meno lucido, biancastro-ocraceo, ocra, bruno chiaro o cenere pallido, talvolta macchiettato di ruggine.
GLEBA soda, compatta, bianca, poi a maturazione, brunastra e di aspetto polverulento.
MICROSCOPIA spore da subglobose a largamente ellissoidali, 3,5-5,5 µm, verrucoso-granulose. giallastre al MS. Sporata bruno-rossastra.
HABITAT parchi, margine dei prati, sentieri, zone muscose o sabbiose, in autunno fino a parte dell'inverno. Abbastanza comune ma non ovunque diffuso.
NOTE - I carpofori sono visibili solo dopo lo sviluppo del gambo, il ritrovamento di questi curiosi "lampioni" ci indica la zona per la ricerca e per 1'ossen-azione dei primordi, semi-ipogei, piccole sfere brunastre deposte sul terreno.