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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO pileato e stipitato.
CAPPELLO 40-70 mm, piano-convesso, in età piuttosto depresso al centro, prima vellutato, poi liscio, da giallo-ocra a bruno-arancio fulvo, margine ondulato, leggermente involuto, tardivamente disteso.
IMENOFORO costituito da aculei fragili, non decorrenti, lunghi 5 x 0,2-0,3 mm, da crema a giallo ocra in età giallo-arancio.
GAMBO 20-70 x 2-14 mm, centrale, cilindrico, gracile, slanciato, pieno, da biancastro a giallo-arancio, superficie finemente tomentosa, glabrescente, ingiallente al tocco, raramente concrescente con altri carpofori.
CARNE non molto spessa, fragile, da pallida a camicino chiaro, ingiallente, di odore debole e sapore amarognolo.
MICROSCOPIA spore largamente ellissoidali o subsferiche, di dimensioni 6,4-6,8 x 7,2,-7,8 µm, ialine al MS, basidi tetrasporici. Sporata bianco-crema.
HABITAT spesso gregario, raramente a individui riuniti, nei boschi di latifoglie e di conifere. Estate ed autunno inoltrato.
NOTE - Si distingue agevolmente da H. repandum per l'aspetto più esile, i colori del cappello più saturi e cicaci, dal crema aranciato carico all'ocra-rossiccio, al bruno-arancio e, soprattutto, per gli aculei non decorrenti, inoltre, difficilmente i carpofori sono concrescenti. E altresì più igrofilo di H. repandum.