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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 20-50 mm, convesso, poi appiattito oppure ombelicato, con il margine involuto, poi diritto, igrofano, più o meno striato per trasparenza, crema sporco, grigio-beige, talvolta con una sfumatura rosata, generalmente più scuro al centro, con tempo secco biancastro, liscio e glabro, con finissime fibrille sericee.
LAMELLE più o meno decorrenti, piuttosto spaziate, biancastro crema, talvolta sfumate di rosa, con il filo intero, concolore.
GAMBO 25-50 x 3-8 mm, da cilindrico ad attenuato verso la base, pieno poi fistoloso, concolore al cappello, liscio, con fini fibrille longitudinali, la base ricoperta da un feltro miceliare bianco.
CARNE biancastra, igrofana, con odore forte, sgradevole e sapore amaro.
SPORATA bianca.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 5,0-7,5 x 3,5-4,0 µm, lisce, non congofile, non cianofile, negli exsiccata singole, con base più o meno lacrimoide. Basidi 20-30 x 5-7 µm, tetrasporici. Trama imenoforale subregolare con ife larghe 4-12 µm. Pileipellis con struttura di cutis o di ixocutis di ife più o meno parallele, larghe 2-7 µm, con pigmento intracellulare. Subpellis contenente elementi rigonfi molto cospicui (fisalidi), 20-35 x 15-25, µm.
HABITAT a gruppi, nei boschi di latifoglie e di conifere.
NOTE - Unica specie europea del sottogenere Singerocybe (Harmaja) Bon, caratterizzato microscopicamente dalla presenza nel rivestimento pileico di elementi subglobulosi molto particolari, che appaiono qua e là negli strati di ife strette e intrecciate, e macroscopicamente dal cappello igrofano, da Pseudolyophyllum e, soprattutto dall'odore sgradevole, caratteristico, che i francesi definiscono "di pollaio".