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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
ASCOCARPO 30-60 x 2,5-6 mm, dall'aspetto piuttosto singolare a forma di piccola clava, di colore da verde foglia averde-olivastro. La superficie della zona fertile, corrispondente alla porzione più dilatata situata verso l'alto, è glabra e leggermente vischiosa a tempo umido, inizialmente poco distinta dal gambo, appare più evidenziata a maturità e nel contempo assume forma oblunga, talora leggermente compressa con qualche infossamento in senso logitudinale.
GAMBO che costituisce ca. 1/2 - 2/3 della totale lunghezza del fungo, inizialmente attenuato alla base, poi cilindrico e infine compresso verso l'apice e ingrossato all'estremità inferiore, di colore verde più chiaro e brillante rispetto alla parte fertile, con base biancastra per un brevissimo tratto (ca. 1-2 mm) e superficie leggermente squamosa.
MICROSCOPIA spore cilindrico-fusiformi, 15-20 x 6-7 µm, ialine e lisce con incluse tre-quattro goccioline oleose, aschi cilindnco-claciformi, contenenti otto spore disposte un po' disordinatamente su due file, parafisi biforcate verso la base, filiformi, settate e clavate alla sommità per un breve tratto.
HABITAT sul terreno fra l'erba, in autunno. Raro.
NOTE - Il genere Microglossum appartiene alla famiglia Geoglossaceae ed è ben distinto dal genere Geoglossum per avere spore ialine anziché brunastre.