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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO globuloso, a profilo irregolarmente tondeggiante, con circonferenza che può passare dai 50 ai 600 mm e, in casi eccezionali, può raggiungere dimensioni ancora più ragguardevoli. Sessile, con base sterile, radiciforme.
ESOPERIDIO costituito da una solo strato, a mo' di una sorta di corteccia bianca e vellutata, liscia, poi giallastro-crema: a maturità si lacera in frammenti irregolari, piuttosto grossolani, lasciando libero.
PENDOPERIDIO sottile, biancastro, poi grigiastro-fulioeinoso o grigio-bruno-ocraceo; di consistenza papiracea; friabile; deiscente gradatamente per erosione, a partire dalla sommità.
GLEBA bianca; soda e compatta nel giovane, con odore debole, fungino e di sapore gradevole, poi molliccia da giallo-ocracea a bruno-olicacea polverulenta a maturità.
MICROSCOPIA spore sferoidali o largamente ellissoidali, 3,6-5,6 um, con breve peduncolo, finemente verrucose. Sporata brunastra.
HABITAT in luoghi erbosi, nei pascoli, nei coltici, in parchi e giardini, da fine estate a tutto l'autunno. Solitaria, gregaria. Poco comune.
NOTE - Fungo spettacolare per le dimensioni che può assumere: siamo a conoscenza di segnalazioni di esemplari di oltre un metro di diametro e che raggiungevano il ragguardevole peso di 20-25 kg. Le specie ascritte al genere Calvaria, che presenta un esoperidio a due suati, possono altresì raggiungere dimensioni notevoli: fra queste C. lilacina, dai colori violaceo-brunastro pallidi, predilige i terreni coltivati o i sentieri che li costeggiano; C. utriformis, bianca, con Pesoperidio ornamentato da verruche piramidali, cresce preferibilmente nei pascoli alpini.