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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 50-180 mm; da emisferico a convesso sino a guancialiforme, ocra pallido, ocra-bruno sino a bruno-marrone e più o meno pruinoso nei giovani, superficie opaca, all'inizio finemente vellutata poi glabra, margine dapprima ripiegato verso il gambo poi completamente disteso.
TUBOLI fini e piuttosto lunghi, arrotondati al gambo, da giallo vivace a giallo-verde, infine verde-oliva. non viranti in sezione, pori minuti e tondi, giallo-oro, indi giallo-ocraceo sino a giallo-olivastri, non viranti alla pressione.
GAMBO 50-160 x 20-60 mm, all'inizio tozzo e ocoidale, poi quasi cilindrico o lievemente rigonfio nella metà inferiore e un po' attenuato all'apice e alla base, a volte ricurvo, pieno, giallo chiaro con toni brunicci verso la base, spesso accompagnati da aloni o chiazze rosso-carminio, privo di reticolo, talora con peluria appena rilevata che può determinare un aspetto vagamente granuloso.
CARNE soda e compatta, bianco-gialliccia nelle parti più interne, con linee più cariche sopra i tuboli e alla periferia, alle volte con aloni rossastri verso la base dello stipite, immutabile in sezione, con odore acidulo-fruttato, con preminenza della componente fruttata a volte come di fenolo più manifesto allo sfregamento, sapore da dolce a lievemente acidulo.
MICROSCOPIA spore ellissoidali-fusiformi, 9-16 x 4-6 µm, lisce, basidi claviformi, guttulati, tetrasporici, cistidi fusiformi, molto rari.
HABITAT boschi di latifoglie, castagni, querce, faggi ecc., particolarmente nelle zone a clima più temperato, dall'estate al primo autunno. Predilige il terreno argilloso, può presentarsi in gruppi abbastanza numerosi, ma è specie piuttosto rara.
NOTE - L'ampia variabilità della tinta pileica, nonché l'immutabilità della carne determinano una vaga somiglianza con i boleti della sezione Edades. Tuttavia la mancanza assoluta di reticolo sul gambo e la carne bianco-gialliccia, con aloni di un giallo più marcato nelle zone periferiche, ne consentono una pronta identificazione.