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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
BASIDIOCARPO 30-50 x 20-30 mm, costituito da un peridio a due strati e da una gleba; sessile.
ESOPERIDIO inizialmente globoso, ai-volto da ife miceliari brunastre. Aprendosi si lacera in 4-5 lacinie, tenaci; presto arcuate; le cui punte rimangono collegate dall'intreccio di ife micehari; formanti una guaina d'appoggio (fornicato). Brunastro, si decolora con l'età.
ENDOPERIDIO subgloboso; oppure a forma d'oliva, di colore grigio plumbeo e di consistenza papiracea; è sorretto da un breve stipite. Peristoma più o meno conico, ben delimitato da un'aureola dai colori più pallidi rispetto all'endoperidio, mentre la bocca dell'ostiolo è cigliata.
CARNE della gleba compatta, biancastro-ocracea, presto brunastra e polverulenta. Odore e sapore non distintivi.
MICROSCOPIA spore sferoidali, 4,6-5,6 µm, verrucose; capillizio brunastro, costituito da ife di calibro da 2,5 a 9 µm. Sporata bruna.
HABITAT nei boschi di conifere e di latifoglie; su terreno nudo, lettiere o nel muschio, talora nei pressi di vecchie ceppaie. Solitario o gregario in piccoli gruppetti.
NOTE - L'aggettivo "quadrifidum", ossia "diviso in quattro parti" è sovente sopravvalutato quale carattere per la determinazione, in quanto spesso si reperiscono esemplari aperti in 5-6 lacinie. Più importante sotto l'aspetto determinativo è l'osservazione dell'esoperidio fornicato, dal portamento arcuato.