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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 20-40 mm, da piano-convesso a piatto nel giovane, presto imbutiforme, con il margine normalmente involuto, non o pochissimo striato per trasparenza. Rivestimento pileico igrofano, con tempo umido rosa-vinoso o bruno sfumato di carnicino, con tempo asciutto beige-rosato chiaro, liscio, glabro, tranne che per una stretta zona perimarginale pruinosa biancastra.
LAMELLE decorrenti, fitte, biancastre sfumate di rosa; con il filo intero, concolore.
GAMBO 15-40 x 3-7 mm, cilindraceo, spesso compresso, pieno poi cavo, subconcolore al cappello, quasi liscio, con base tomentosa.
CARNE concolore al cappello e al gambo; odore e sapore non significativi.
MICROSCOPIA spore da subglobose a largamente ellissoidali con base ottusa, 4,0-5,2 x 2,4-3,2 µm, negli exsiccata prevalentemente in tetradi, lisce, ialine al MS, cianofile, pileipellis con struttura di cutis di ife più o meno parallele e aggrovigliate. Sporata crema-aranciato molto chiaro.
HABITAT cresce di solito a piccoli gruppi, nelle radure erbose presso i boschi oppure fra l'erba nei giardini o nei parchi, in estate-autunno, abbastanza rara.
NOTE - Le Clitocihe con cappello igrofano, ma essenzialmente non pruinoso, senza odore né sapore di farina ranada, con spore piccole, cianoflle, prevalentemente in tetradi negli exsiccata, e con sporata crema più o meno aranciato, formano un gruppetto molto omogeneo di cui fanno parte, oltre alla specie in oggetto, anche C. agrestis e C. marginella. Poiché dal punto di vista microscopico i tre taxa risultano praticamente indistinguibili, per la loro delimitazione bisogna prendere in esame le eventuali differenze osservabili sul piano macroscopico. In particolare, C. agrestis ha un cappello sostanzialmente unicolore su toni beige o nocciola piuttosto chiari, un gambo, concolore al cappello, più o meno cilindrico e mai radicante, e preferisce fruttificare fuori del bosco, mentre C. marginella presenta una strettissima zona perimarginale aerifera per una pruina bianca e, pertanto, il cappello risulta discolore.