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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 40-70 mm, inizialmente campanulato, poi convesso, spesso con largo umbone ottuso, piuttosto massiccio e carnoso, il margine a lungo involuto, glabro, subviscido, crema più o meno ocraceo, bruno-giallo chiaro, sfumato di rosa o di rossiccio, biancastro verso l'esterno, dove è alquanto pruinoso, talvolta guttulato-punteggiato al centro.
LAMELLE arrotondato-adnate al gambo, abbastanza fitte, sinuate, a lungo pallide, con il filo che secerne delle goccioline inizialmente limpide poi opalescenti, infine brunastre per le spore, con il filo frastagliato e biancastro.
GAMBO 30-70 x 8-18 mm, piuttosto corto, cilindrico ma con bulbo vistoso, talvolta anche marginato, sodo, pieno, biancastro, quasi interamente coperto da fiocchi o squamule.
CARNE da biancastra a brunastra se imbibita, con odore leggero, rafanoide, al taglio, e sapore amarognolo, rafanoide.
MICROSCOPIA spore amigdaliformi, un po' panciute, nettamente verrucose, 11,0-13,2 x 5,8-6,6 µm, brune al microscopio. Cheilocistidi clavati-capitati o pedicellati. Caulocistidi identici o subcilindrici. Epicute formata da una isocutis.
HABITAT isolato o gregario, ubiquitario, in boschi di latifoglie e di conifere, piuttosto comune sotto Corylus.
NOTE - K crustuliniforme è una specie molto comune e relativamente facile da determinare ma spesso viene confuso con alcune specie simili, anch'esse dotate di lamelle lacrimanti. Fra queste ricordiamo H. Ieucosarx frequente sotto Salice, con spore poco ornamentate, gialle al microscopio e H. colossus, con spore obovoidi o largamente amigdaliformi. E da considerare specie sospetta.