La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 40-80 mm, da emisferico a concesso, margine regolare, diritto, con cuticola lievemente eccedente superficie pileica finemente vellutata; leggermente corrugata, un po' vischiosa a tempo umido, spesso fessurata a tempo secco o ventoso, di colore variabile dal giallo ocra fino al bruno o bruno scuro. TUBOLI a maturazione più alti dello spessore della carne del cappello, arrotondati, pressoché liberi al gambo, da gialli fino a giallo-brunastri a maturazione, lentamente ingrigenti al taglio, pori piccoli, rotondi, a maturazione un poco angolosi, dello stesso colore dei tuboli, tendenti a ingrigire alla pressione o per traumi. GAMBO 50-135 x 10-30 mm, slanciato, più lungo del diametro del cappello, fusiforme, talvolta incurvato, superficie di colore giallognolo, che tende a imbrunire con l'invecchiamento, cosparso su tutta la lunghezza di rade e minute squamule concolori al fondo e poi imbrunenti. CARNE inizialmente soda, presto molle nel cappello e fibrosa nel gambo, di colore giallo pallido, virante al taglio piuttosto lentamente al rosa-rosso e poi al grigio-lilla e infine annerente, talvolta con una macchia rossa alla base del gambo. Odore e sapore non particolari. MICROSCOPIA spore fusiformi, 14,5-19,0 x 5,5-7,0 µm, lisce, brunastro pallido al MS. Sporata di colore bruno tabacco. HABITAT a piccoli gruppi associato a Cistus in area mediterranea, dal tardo autunno alla primavera. NOTE - Specie molto simile a L. lepidum, ma distinguibile per le dimensioni inferiori e l'associazione con Cistus. Ha altresì una tendenza più spiccata a screpolarsi.