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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 40-60 (80) mm, carnoso, da emisferico a conico-convesso o campanulato, raramente appianato, con apice appena pronunciato, piatto o arrotondato, il margine brevemente involuto e ripiegato verso il basso, appendicolato da una cortina biancastra, il rivestimento pileico fibrilloso-squamuloso, beige-brunastro su fondo ocraceo, arrossante alla fine, particolarmente verso il mareine.
LAMELLE da attenuato-annesse a fortemente smarginate, piuttosto spaziate, larghe, intercalate da lamellule, biancastre poi bruno-rosate con il filo più chiaro, cigliato.
GAMBO 60-100 x 6-10 mm, cilindrico, slanciato, qualche volta ingrossato all'apice e alla base, spesso ricurvo verso la base, da biancastro, beige chiaro, a bruno tabacco, leggermente arrossante alla base, liscio o un po' fibroso-fioccoso alla base e striato in alto.
CARNE biancastra, virante al rossastro al taglio, al tocco o col tempo, con odore fruttato o aromatico, definito anche di "pelle di salame", talvolta quasi nauseante. Reazione con il guaiaco, blu o blu-verde.
MICROSCOPIA spore lisce, ellissoidali, 10,0-13,4 x 6,2-8,0 µm, basidi clavati, tetrasporici, cheilocistidi da cilindracei a clavato-allungati, caulocistidi, presenti solo all'apice, simili ai cheilocistidi.
HABITAT nei boschi argillosi di latifoglie, specialmente sotto faggio, raramente anche sotto conifere, da giugno a ottobre anche a notevoli altitudini.
NOTE - Questa caratteristica Inocybe, che può assumere dimensioni anche abbastanza grandi, è riconoscibile per l'odore particolare che sviluppa, odore che può essere definito di frutta matura, di botte di legno che ha contenuto vino rosso o di balsamo del Perù, può essere confusa con I. cervicolor che è, però, più slanciata, sviluppa odore terroso o di muffa e cresce nei boschi di conifere con preferenza per il peccio.