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Fungo Epigeo




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La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL). Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali.
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.
CAPPELLO 25-50 mm, da emisferico a convesso, quindi appianato con umbone più o meno emergente e ottuso, infine anche retroverso, orlo inizialmente involuto con andamento regolare o debolmente lobato, abbondantemente vischioso-glutinoso, rosso-aranciato, rosso scarlatto, più pallido solo all'orlo dove si presenta arancio-giallastro.
LAMELLE adnate o poco decorrenti, spaziate, bianco-giallastre, con filo intero e regolare, intercalate da lamellule di diversa lunghezza.
GAMBO 50-80 x 6-10 mm, quasi sempre attenuato-strozzato all'apice dove si presenta asciutto e bianco, inguainato da una calza glutinosa che lascia tracce giallastre a mo' di bande zigzaganti e che culmina in un pseudoanello slutinoso, talora con traccia rossastra, bianco sotto il glutine, pieno.
CARNE bianco-giallognola con traccia rossastra nello strato sotto la cuticola, compatta nel cappello, più fibrosa nel gambo, senza odori o sapori distintivi.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 8,6-9,4 x 4,7-5,6 µm, lisce, basidi tetrasporici.
HABITAT associato a conifere del genere Pinus, più diffuso in meridione che al nord (nel nord Europa è segnalato sotto latifoglie), in autunno, gregario, piuttosto raro.
NOTE - Per i suoi colori così vivaci, questo bellissimo igroforo potrebbe essere scambiato con una Hygrocybe. Tuttavia, l'analisi microscopica della trama lamellare fuga ogni dubbio, poiché H. aureus possiede trama bilaterale e non parallela.
La sua collocazione nella sezione Olivaceoumbrini appare felice sotto il profilo morfologico, non così sotto quello cromatico. Alle nostre latitudini è sporadicamente presente in boschi di Pino silvestre e Pino nero, mentre nelle pinete del meridione pare essere abbastanza diffuso. Associato al Larice possiamo trovare una specie assai simile per la vistosità dei colori, H. speciosus, quest'ultimo però si presenta con un cappello giallo-aranciato con papilla discale rossa.